Il lutto è quel doloroso sentimento che si prova per la perdita di qualcuno e rappresenta una delle più intense e struggenti esperienze che, prima o poi, ci si trova ad affrontare nel corso della propria vita.
Non tutti i lutti sono uguali e nessuno vive questo momento allo stesso modo. L’esperienza del lutto dipende, molto spesso, da vari fattori che possiamo così suddividere:
- Le circostanze che hanno portato al decesso
- La morta attesa o inaspettata del decesso
- Le caratteristiche di chi subisce il lutto (età, ruolo all’interno della famiglia..)
Tutti questi elementi possono influenzare il modo in cui viene affrontata la perdita della persona e, quindi, come il lutto viene elaborato.
L’elaborazione del lutto è stata approfonditamente studiata da diversi autori, ma Elisabeth Kubler-Ross, psichiatra svizzera, ha teorizzato un processo elaborativo, riconosciuto in tutto il mondo, articolato in cinque fasi che non sempre si presentano in questo preciso ordine, ma che possiamo suddividere in:
- Negazione
- Patteggiamento
- Rabbia
- Depressione
- Accettazione
La fase di negazione può durare da poche ore ad una settimana. Comincia con un’iniziale reazione di incredulità e shock, rifiuto per l’accaduto e sentimenti di rabbia e dolore.
Durante il patteggiamento si provano intensi desideri e ricerca della persona deceduta, come se questa non se ne fosse mai andata. Questa fase, che può durare alcuni mesi, è accompagnata da sensi di irrequietezza e da pensieri incessanti sulla persona perduta.
La terza fase è caratterizzata da sentimenti di frustrazione e rabbia nei confronti del destino, degli altri e del mondo.
Nella quarta fase si è colpiti da una profonda tristezza e grande dolore per la realtà e l’impossibilità di rimediare alla morte.
L’ultima fase, invece, si caratterizza per un ritorno alla “normalità” della vita, conservando i ricordi della persona deceduta senza quel dolore insopportabile che accompagnava i primi momenti dell’elaborazione del lutto.
Anche Colin Murray Parkers, psichiatra inglese, ha evidenziato un percorso suddiviso in fase per l’elaborazione del lutto:
- Stordimento
- Ricerca
- Disorganizzazione e Disperazione
- Riorganizzazione e Guarigione
Il processo di elaborazione, come abbiamo detto, non è uguale per tutti poiché non tutti vivono questo momento allo stesso modo. Le fasi, oltre a non presentarsi necessariamente in quel preciso ordine, possono durare diverso tempo e bloccare la persona nell’impossibilità di accettare l’accaduto e, quindi, di poter proseguire la propria vita.
Vivere e affrontare il lutto significa dover prendere coscienza di sensazioni negative, entrare in contatto con un profondo dolore, tristezza e disperazione che, come spesso accade, vengono tenute dentro e nascoste, rallentando il processo di guarigione.
Se queste emozioni non vengono affrontate adeguatamente, si rischia di acutizzarle e di sfociare in quello che viene definito “lutto patologico”, caratterizzato da apatia, insensibilità agli stimoli e al dolore, indifferenza totale.
Affinché questo non accada può essere di aiuto il consulto con un professionista, capace di guidare la persona, accompagnarla e sostenerla nel processo di elaborazione del lutto per poterlo accettare e superare.