I 6 motivi che ci portano all’infedeltà
La nota psicoterapeuta inglese Philippa Perry, in base ai suoi ultimi studi in materia disessuologia, elenca 6 motivi che conducono all’infedeltà di uno o entrambi i membri di una coppia. Spesso, infatti, in una relazione extraconiugale un individuo non cerca solamente il sesso, bensì tenta in modo inconscio di risolvere un problema nel rapporto originario. Ciò è chiaramente un segnale che indica che qualcosa non va, ma come si fa a sapere di cosa di tratta con precisione?
Ecco quali sono i fattori scatenanti del tradimento.
1. Scarsa apertura verso il partner
I partner non condividono l’uno con l’altro tutto di se stessi e allo stesso tempo diminuisce anche l’intimità. Il rapporto diventa routine, invece di essere tenuto in vita da un dialogo fresco. I membri della coppia cominciano a sentirsi soli e il confronto li spaventa. Il risultato è che essi cercano l’intimità altrove, anche se inconsciamente desiderano essere scoperti, perché questo li costringerebbe a riflettere sul proprio rapporto. Le possibilità che i partner si riprendano da questa situazione potrebbero comunque essere buone, ma solo se ciascuno di essi decidesse di assumersi le proprie responsabilità, impostando in modo diverso il rapporto.
2. La cattiva gestione del conflitto
Il conflitto è ciò che mantiene saldo il rapporto. Il dibattito, tuttavia, in questo caso non è sano, dal momento che entrambe le parti sono spaventate da un’apertura reciproca, che mostrerebbe le proprie vulnerabilità. Questo conduce ciascun partner a voler prendere il sopravvento sull’altro, che potrebbe portare alla convinzione che il proprio compagno non si curi di loro, provocando prima l’aumento delle insicurezze, poi la solitudine e infine l’infedeltà. In questo caso è probabile che i tradimenti vengano scoperti rapidamente e il terapista di coppia deve essere in grado di far comprendere alle parti in gioco che la vulnerabilità può essere sconfitta, tentando di far cadere i “ruoli” che si sono creati e di conseguenza l’intimità può essere riguadagnata.
3. Incapacità di relazionarsi nell’intimità
Il partner che si trova in una relazione a lungo termine, dopo la fase di novità e di idealizzazione, trova le difficoltà di gestione del rapporto troppo complicate. Cercare un nuovo partner sembra così molto più semplice, fino a quando si verifica la situazione di partenza. Il traditore in questione passa attraverso questo ciclo diverse volte prima che si renda conto che potrebbe essere la sua incapacità di relazionarsi nell’intimità che sta portando al crollo delle proprie relazioni.
4. Idealizzazione della famiglia perfetta
Il partner ama l’idea di famiglia perfetta, idealizzando quindi il proprio compagno. Il problema in questo caso è che ci si sente in dovere di amare il partner e non si provano in realtà dei sentimenti autentici. Il tradimento avviene occasionalmente e solitamente non viene cercato in modo intenzionale. L’immagine che il soggetto ha di sé è quella del buon coniuge e genitore per cui, anche in seguito all’infedeltà, non lascerebbe mai il partner. Il rapporto finirebbe solo qualora fosse il compagno a lasciare l’infedele.
5. La dipendenza dal sesso
Se uno dei partner è un “sesso-dipendente“, questo deriva più da problemi individuali che da quelli con il proprio compagno e di conseguenza i modi di lavorare da parte dello specialista sono più problematici. La possibilità di cambiamento è piccola: essere dipendenti dal sesso non è dissimile che esserlo da altre dipendenze, come l’alcol o il gioco d’azzardo. Il tossicodipendente si sente vuoto e usa la dipendenza stessa per sentirsi temporaneamente appagato, ma tale stato non è mai duraturo. Raramente questo tipo di partner riesce a cambiare e la motivazione a farlo gioca un ruolo determinante.
6. Il tradimento per farsi lasciare
Nell’ultimo caso il partner cerca intenzionalmente l’allontanamento dal compagno per terminare la relazione e decide di tradirlo per rendere questo percorso meno doloroso. L’infedeltà può essere vista come la causa della fine del rapporto, in realtà ne è soltanto la conseguenza. In questa situazione, il ruolo del terapeuta è quello di aiutare “il ferito” ad uscire più facilmente da questo stato di frustrazione.
Trovo interessante quello che sostiene la psicoterapeuta inglese, anche se forse può essere visto in modo un po’ rigido e schematico, in quanto mette in evidenza che il senso e il significato del tradimento può essere molto diverso da persona a persona e da coppia a coppia.
Un percorso psicoterapeutico ci aiuta a scoprire senso e significato del tradimento senza giudizi morali.
Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.